Una celebrazione dolorosa, una presa di coscienza della crisi umanitaria nel dramma contemporaneo: questa è la storia che osa raccontare Francesco Risso nella sfilata Marni Autunno/Inverno 2022/23.

Blocchi di cemento avvolti in una vegetazione selvaggia, i modelli sfilano tra il pubblico in un mood incupito da una luce spot che li illumina a contrasto nel buio.
Lo styling è un inno all'unione tra storico e contemporaneo: giacche avvolte sulla testa come copricapo, maglie e pantaloni in strutture asimmetriche e fuori misura contornati da amuleti e talismani dal sentimento Medievale.

Tutto ciò che ne fuoriesce è un'estetica del bricolage.

E' chiaro il messaggio e validato l'intento: la riscoperta dell'identità in una società in crisi devota al conformismo.

02 novembre 2022 — Giovanni Franco